«Luogo di nuovi inizi»
Oratorio: banco di prova per la Comunità Cristiana Adulta.
Dopo il «delirio» di quattro intense settimane di Grest, prima di iniziare l'avventura dei campi estivi con ragazzi, adolescenti e giovani, c'è fortunatamente il tempo per qualche giorno di stacco. Mangiare, dormire e pregare con regolarità!

Niente di nuovo sotto questo timido sole di luglio, se pensiamo che già cinquant'anni fa un documento del Concilio Ecumenico Vaticano II, recitava più o meno così: «La Chiesa durante il suo pellegrinaggio sulla terra è per sua natura missionaria, in quanto è dalla missione del Figlio e dalla missione dello Spirito Santo che essa, secondo il piano di Dio Padre, deriva la propria origine» (Ad Gentes, 2).
Allora perché accalorarci tanto per qualcosa che non è neppure una novità di cui (s-)parlare sotto l'ombrellone? E poi perché parlarne qui, sulle pagine de «L'eco di Dio» che trattano solitamente temi riguardanti la vita dell'Oratorio e le attività che coinvolgono bambini e ragazzi? Il motivo è molto semplice. Nel mese di gennaio, nel corso della Settimana dell'Educazione promossa dalle nostre comunità cristiane, ci eravamo lasciati provocare da un altro documento dei vescovi italiani: «Il laboratorio dei talenti», la nota pastorale sul valore e la missione educativa degli Oratori. Una delle otto dimensioni sulle quali questo documento punta la sua attenzione è proprio l'Oratorio come luogo di catechesi. Ci siamo interrogati, in quella sede, se l'Oratorio sia veramente questo.
Interessante allora notare quanto gli ultimi orientamenti per l'annuncio e la catechesi affermano proprio a proposito dell'Oratorio e della Pastorale Giovanile. Dopo aver parlato della centralità degli adulti quali destinatari della catechesi e della formazione cristiana, il documento prosegue:
«Ogni età comporta dei cambiamenti che chiamano in causa la propria dimensione religiosa e la propria fede. Per questo motivo si potrebbe dire che il cammino di

Che siano la pre-adolescenza e l'adolescenza le età critiche di questi cambiamenti? Che possa essere l'Oratorio lo spazio-tempo capace di intercettarli? Personalmente ne sono convinto, a patto che si metta mano a quei «significativi percorsi» capaci di intercettare la vita dei nostri ragazzi e giovani. Per i prossimi mesi, in Oratorio, il meteo prevede... un «autunno caldo»!
don Andrea