Conto alla rovescia per la tradizionale veglia diocesana dei giovani col vescovo Dante in calendario nel tardo pomeriggio di sabato 12 aprile, vigilia della Domenica delle Palme. Consueta la location: il PalaRadi di Cremona, aperto dalle ore 17.45.
Alle 18 la prima parte dell’evento, scandito dal messaggio di papa Francesco per la GMG 2014: “Beati i poveri in spirito” che inaugura una nuova sezione destinata nelle intenzioni del Pontefice ad analizzare le beatitudini che aprono il Discorso della Montagna. Nessuna anticipazione sul contenuto della proposta che sarà di ascolto, di preghiera, ma come sempre mossa e aiutata da interventi e messaggi forti.
Non mancheranno anche testimonianze di impegno che daranno volto ad una povertà di spirito che è spazio per l’altro Spirito, quello Santo, motore della vita cristiana. La parola passerà poi al Vescovo Dante che guiderà i giovani a rileggere un passo avvincente ed alto del Vangelo di Matteo. A conclusione della prima parte la tradizionale consegna delle palme, segno augurale da riportare in parrocchia e oratorio per la settimana santa. Ad animare la Veglia il collaudato ed entusiasmante coro “Effatà” di Calcio.Alle 18 la prima parte dell’evento, scandito dal messaggio di papa Francesco per la GMG 2014: “Beati i poveri in spirito” che inaugura una nuova sezione destinata nelle intenzioni del Pontefice ad analizzare le beatitudini che aprono il Discorso della Montagna. Nessuna anticipazione sul contenuto della proposta che sarà di ascolto, di preghiera, ma come sempre mossa e aiutata da interventi e messaggi forti.
Dopo la pausa per la cena al sacco la serata continuerà con la proposta teatrale del gruppo giovanile di Sant'Ambrogio in città, protagonista di un musical apprezzato sulla vicenda spirituale di Giovanni Bosco, a conclusione ideale di un periodo che ha visto gli oratori della diocesi soffermarsi sul santo patrono della gioventù.
Durante la serata saranno raccolte offerte per sostenere i tre progetti della «Quaresima di Carità»: il micro-credito, il fondo famiglie colpite dalla crisi e la erigenda «Casa per le donne» nell'ex sede delle Oblate in via Ettore Sacchi.
«Ricordiamo - spiega don Paolo Arienti presidente F.O.Cr. - che alla veglia sono invitati i gruppi giovanili della diocesi, quelli dei movimenti ecclesiali e chiunque tra i 16 e i 30 anni voglia condividere un momento forte e bello, di profondità e di festa: un segno di comunione ecclesiale che farà riconoscere gli uni agli altri la comune appartenenza alla Chiesa».
Solitamente alla veglia partecipano oltre 1000 giovani accompagnati dai loro sacerdoti e religiose.
Il nostro portale, ma anche il profilo facebook della diocesi, seguiranno passo dopo passo questo avvincente appuntamento.
Aggiungi un commento